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Scontrini, ricevute e fatture

Scontrini, ricevute e fatture

i dati che devono contenere




(PubliWeb) I tre documenti fiscali che, come spiega anche la Guardia di Finanza sulle sue pagine web, devono essere emessi a fronte della cessione di beni o della prestazione di servizi sono tre: lo scontrino fiscale; la ricevuta fiscale e la fattura. Ognuno dei tre documenti ha le sue peculiarità specifiche ma è giusto che noi consumatori o acquirenti conosciamo con esattezza quali siano tali peculiarità anche per poter esercitare i nostri diritti.





Per quanto riguarda gli scontrini, è necessario che essi contengano:
- dati identificativi dell'esercente l'attività commerciale (denominazione, ditta o ragione sociale o cognome e nome);
- numero di partita IVA e ubicazione dell'esercizio;
- corrispettivo, data, ora di emissione e numero progressivo;
- logotipo fiscale "MF", seguito da una serie di lettere e numeri.

La ricevuta fiscale, invece, deve contenere:
- dati identificativi dell'esercente (denominazione, ditta o ragione sociale o cognome e nome);
- quantità, natura e qualità dei beni o servizi;
- ammontare dei corrispettivi dovuti comprensivi dell'imposta sul valore aggiunto.

La fattura deve sempre specificare:
- natura, qualità e quantità dei beni ceduti e dei servizi prestati;
- importo dei beni e dei servizi (al netto deIl'IVA);
- aliquota IVA applicata;
- l'importo dell'IVA per ogni prodotto;
- totale fattura.

I Link :
Scontrini, fatture e ricevute (Guardia di Finanza)

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