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 Sanremo - story '95 - '96 - un buon momento per la musica...



Sanremo
story '95
'96
un buon momento per la musica...





(Publiweb) - Eccoci al 1995, anno di grandi trionfi nello speciale di sci per Tomba e Compagnoni, della venuta in Francia del Presidente Chirac, delle nozze di Michael Schumacher, dell’arresto dell’attore Hugh Grant per atti osceni, della tristissima morte di Mia Martini, dell’inizio del processo Andreotti e della confessione della principessa Lady Diana in televisione.
Un buon anno per il Festival di Sanremo che vede l’affermazione di una ragazzina tutto pepe, acqua e sapone, look... stile carica dei 101 ma con una voce che su certe tonalità si avvicina a quella di Aretha Franklyn ed Ella Fitzgerald: mi riferisco a Giorgia la quale, con la splendida “Come saprei” vince il festival ’95 sbaragliando tutte le aspettative che davano Fiorello vincente (arriverà invece quinto). Al secondo posto Gianni Morandi e Barbara Cola con un’altra grande canzone dal titolo “In amore” e al terzo posto il buon piazzamento di Spagna con “Gente come noi” la quale sostituì all’ultimo momento Laura Pausini che aveva avuto un diverbio con gli autori e avevano così deciso di affidare il pezzo ad Ivana Spagna. Il tutto sotto la supervisione di un grande Baudo che porta quel festival ad un ottimo livello di spettacolo e di audience: lo affiancano la bellissima Anna Falchi e l’altrettanto bellissimissima…Claudia Koll.
Un festival famoso anche per i superingaggi alle stars straniere: Madonna, Thake That, Ray Charles, Cindy Lauper ed Elthon John (che all’ultimo minuto fa i capricci e non viene…).
Soddisfazione per la successiva entrata nelle classifiche di vendita per Andrea Bocelli e la sua “Con te partirò”, Loredana Bertè “Angeli & Angeli”, 883 “Senza averti qui”, Mango “Dove vai”, Massimo Ranieri “La vestaglia”, Lorella Cuccarini “Un altro amore no”.
Fra i giovani la vittoria dei “Neri per caso” con una magica interpretazione di “Le ragazze” a cappella (ovvero senza accompagnamento strumentale) che si catapultano fra i big della nuova generazione come pure Gianluca Grignani che con “Destinazione paradiso” sbaraglia le classifiche di vendita. Da segnalare l’ennesima marachella di Loredana Bertè che in quell’anno litiga con Fiorello dicendogli che con il suo Karaoke ha distrutto la musica italiana: il buon Fiorello aveva avuto poi la malaugurata idea di occupare la camera di Sanremo che generalmente era sempre assegnata a Loredana. Succede un tafferuglio e Loredana verrà poi bandita du tutti gli hotel sanremesi…
Eccoci adesso al 1996 anno dei 9 oscar al film “Il paziente inglese”, del trionfo di Eltsin in Russia, dell’incendio del mitico teatro veneziano “La Fenice”, della miss italiana negretta…Danny Mendez e della triste scomparsa di Marcello Mastroianni.
Sempre sotto capitan Baudo e la mediterranea bellezza di Sabrina Ferilli, in contrasto con un’altra bellissima come Valeria Mazza, l’astronave di Sanremo ’96 decolla martedì 20 febbraio alle ore 21.05 con un evento: buio in sala e canta “The Boss”, l’attesissimo Bruce Springsteen, leggenda vivente della musica rock.
Anche questa edizione promette bene (musicalmente parlando) ma segna l’inizio del declino di Pippo Baudo, sofferente per un operazione alle corde vocali e sofferente per la decisione di “Striscia la notizia” e il suo regista Antonio Ricci che in quell’anno decreta la fine del presentatore: una serie di annunci funebri tappezzano la città di Sanremo dichiarando la morte di Pippo Baudo…( e così in pratica poi fu…). In quell’edizione suscita scalpore l’eliminizione di Ornella Vanoni perché all’ultimo momento si scopre che il suo brano dal titolo “Bello amore” non era inedito ma già cantato alla radio da una certa Emilia Pellegrino.
Fra le critiche di plagio (dai sonetti di Shakespeare…) vincono Ron e Tosca con la supenda “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, al secondo posto i fortissimi Elio e le storie tese con “La terra dei cachi” e al terzo posto un’eccellente Giorgia con “Strano il mio destino” che riconferma le sue grandi doti. Affermazione per Massimo Di Cataldo con “Se adesso te ne vai”, Michele Zarrillo “L’elefante e la farfalla”, Spagna “E io penso a te”, Amedeo Minghi “Cantare è d’amore”.
Tra i giovani validissime le affermazioni di Marina Rei, Syria e Silvia Salemi.


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