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 Sanremo - story - il 1982 anno di fogli e sani...



Sanremo
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il 1982 anno di fogli e sani...





(Publiweb) - Eccoci al 1982 amici… ed io ero proprio lì… al Festival di Sanremo…con i miei 18 anni appena compiuti, un amico in gara e soprattutto tanta curiosità di capire che cosa fosse andare al Festival!
Un mondo abbastanza isterico e superficiale, una sorta di Dysneland della musica ma tutto sommato divertentissimo!
Beh…il 1982 fu l’anno anche dei Mondiali (mitici) dove la nostra Italia trionfò in Spagna. L’anno della morte della Principessa Grace di Monaco in un incidente d’auto, della guerra nel Libano, dell’assassino del Generale Dalla Chiesa, della guerra nella Falkland e del successo di grandi films come “Rambo” ed “E.T..
Il Sanremo ’82 è stato quello ricordato per la copertina di un noto settimanale “TV SORRISI & CANZONI” che pubblicò il vincitore del Festival – Riccardo Fogli – una settimana prima!
E fu proprio Riccardo a vincere con “Storie di tutti i giorni”.
In quell’anno il mitico Claudio Villa aveva accettato (come pure la Berti) di gareggiare fra le nuove proposte. Ma la "sfida" costò loro cara perchè furono eliminati entrambi dalla finale.
E Stefano Sani, come pure Zucchero e Mario Castelnuovo, furono ammessi!
Sani ebbe un successo clamoroso e fu il cantante più assediato dalle ragazzine.
Ricordo ancora Villa all’uscita del Teatro Ariston, incavolato nero, con tanto di pulmino e megafono che propagandava una “caciara” pubblica inveendo contro le giurie e contro l’organizzatore Gianni Ravera (che poi querelò…) urlando: “Le giurie di Sanremo vanno sciolte perché sono forze occulte come la P2…!!”. Non vi potete immaginare che divertimento ragazzi! Eravamo un gruppo di amici con tanto di “pass” per le prove all’Ariston e ammirare tante “novità” tutte assieme fu uno sballo! Al secondo posto arrivarono Albano e Romina Power con la stravenduta “Felicità”, al terzo posto Drupi con “Soli”.
Fu sostanzialmente un anno di belle canzoni ma la più bella in assoluto, quella che trovò consenso unanime della critica (vincendone il premio) fu “E non finisce mica il cielo” scritta da Ivano Fossati, interpretata senza eguali dall’indimenticata Mia Martini. E alle prove arrivo la sorella di lei, Loredana Bertè, allora bellissima, con una minigonna mozzafiato in pelle rossa e stivali maculati che inscenò una curiosa conferenza stampa: “Sono venuta qua solo per applaudire mia sorella e per confermare che il Festival è tutto un bluff! Lo scorso anno mi avevano proposto di partecipare assicurandomi la vittoria ma io ho avuto altro da fare…”. Potete immaginare lo scompiglio! E poi c’era Vasco ragazzi…Vasco Rossi con “Vado al massimo”, brano che si classificò fra gli ultimi ma che poi…è arrivato tra i primi! E poi la Oxa, alla quale il parrucchiere aveva per caso sbagliato tinta di capelli e l’aveva fatta bionda…un colore che poi l’ha portata molto in alto: al festival cantava “Io no” /Avogadro-Lavezzi/ e fu subito storia.
Poi Viola Valentino con “Romantici” (che i pronostici avevano indicato tra le favorite ma vinse il marito…). E ancora i vari Cristian, Mal, Riccardo Del Turco, Bobby Solo, Elisabetta Viviani, Le Orme, Lene Lovich, Plastic Bertrand, Milk & Coffée, Jimmy Fontana, Roberto Soffici e il famoso frate (che poi ha buttato la tonaca…) Giuseppe Cionfoli.
Fu anche l’anno del satellite che per la prima volta permise a New York e Las Vegas la visione in diretta dell’evento: a presentarlo Claudio Cecchetto e l’emergente Patrizia Rossetti, mentre al Teatro del Casinò Daniele Piombi.



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