(PubliWeb) Solo pochi giorni fa avevamo parlato del processo in corso in Germania che vedeva imputato il giovane Sven Jaschan, autore reo confesso del temibilissimo virus Sasser. I giudici del tribunale di Verden hanno deciso la pena per Sven: un anno e nove mesi di carcere con la condizionale, oltre a trenta ore di lavoro socialmente utile da svolgere in un ospedale o in una casa di riposo. Il giovane virus writer è stato riconosciuto colpevole di sabotaggio informatico e di manipolazione di dati. In realtà il procuratore aveva richiesto una pena più severa ma i giudici hanno tenuto conto di alcuni particolari: le azioni di Sven non avevano scopi commerciali e, soprattutto, le difficoltà personali e relazionali del ragazzo all'epoca in cui si dedicò alla realizzazione di Sasser.
I danni provocati da questo virus, secondo l'accusa, ammonterebbero a 130.000 euro.