Ribassi Tariffe

nuove proposte Antitrust

(PubliWeb) Il Garante TLC negli scorsi giorni ha determinato l'obbligo, da parte dei vari operatori di telefonia mobile, di ridurre i costi delle tariffe, in modo particolare sono stati stabiliti nuovi prezzi per le chiamate da fisso a mobile, abbassando i cosiddetti "costi di terminazione". Dopo tale decisione, contro la quale, tra l'altro, Vodafone ha presentato ricorso, arrivano nuove proposte dall'Autorità garante del mercato. L'Antitrust, infatti, ritiene che i ribassi appena decisi non siano sufficienti, per cui sarebbe necessario operare ulteriori tagli. In particolare il Garante per la concorrenza ritiene che un prezzo di 10 centesimi sarebbe più "realmente orientato ai costi", di quanto non sia il costo di 12,10 stabilito per TIM e Vodafone.



Secondo l'Antitrust, infatti, la riduzione delle tariffe sarebbe "indispensabile ad assicurare un'offerta più concorrenziale dei servizi di comunicazione mobile nell'ambito di un contesto, quale quello italiano, caratterizzato da un elevatissimo tasso di sviluppo e da una struttura industriale che, oltre ad essere altamente concentrata, appare connotata da un grado di integrazione verticale dei gestori di rete particolarmente pronunciato e peculiare nel panorama europeo".

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