(PubliWeb) Venti giovani hackers, sei dei quali minorenni, sono stati denunciati dalla polizia postale con l'accusa di aggressione informatica ai danni di alcuni siti istituzionali. La polizia di Catania, che ha svolto le indagini, comunica che "l'indagine ha riguardato l'analisi e l'intercettazione di dati e comunicazioni su Internet condotte per circa un anno. Gli indagati sono abili esperti informatici soliti frequentare canali chat IRC in cui pianificavano e organizzavano i loro attacchi." Gli hackers avrebbero utilizzato migliaia di PC di ignari utenti (i famosi "zombies") sia in Italia che all'estero, "per attaccare e mettere fuori servizio, siti internet, server di altri servizi e perfino interi network". Inoltre gli stessi computer attaccati "venivano utilizzati per scambi illeciti di programmi coperti dal diritto d'autore".
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