E-Democracy

Italia ancora indietro

(PubliWeb) Il recente rapporto Rur-Censis ha evidenziato che il nostro Paese è fra quelli più indietro per quanto rigurda l'e-democracy. Infatti ampie fasce della popolazione non hanno accesso a Internet e molti enti territoriali non si sono adeguati agli standard tecnologici previsti dalla legge. Nonostante quasi tutte le regioni, le province e i comuni capoluogo abbiano un sito internet, solo il 3,9% delle province e il 7,8% dei comuni offrono ai loro cittadini strumenti per la partecipazione e la consultazione on line. Sono accessibili al livello richiesto dalla legge solo 6 siti regionali su 20, il 12,7% delle province e il 15,5% dei comuni.

I servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni risultano essere autoreferenziali, non flessibili e non multicanali. Non usano internet l'84,4% delle casalinghe, l'83,1% dei pensionati e l'83,8% di chi non ha titoli di studio.