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Mp3, Kazaa, WinMx

si rischiano multe e arresto



(PubliWeb) Il Senato ha approvato il decreto sulla pirateria. Questo vuol dire che il Decreto Urbani è divenuto Legge a tutti gli effetti. Con la sua approvazione ora ci sono nuove regole e nuove pene per chi scarica musica o altro materiale protetto dal web. In sintesi: le sanzioni antipirateria si estendono anche a chi scambia file senza fini di lucro, i file presenti online devono avere un bollino SIAE che ne certifichi l'autenticità, ci sarà una nuova tassa sui masterizzatori.

Questo Decreto, in verità, fa un miscuglio di provvedimenti anti-pirateria e misure per il sostegno dell'industria cinematografica. Alla stragrande maggioranza degli utenti Internet non piace perché se si è utenti Kazaa, ad esempio, e si condividono dei file in Rete, si rischia il carcere, se si scarica un Mp3 si rischia una multa che va dai 154 ai 1.032 euro. Non piace perché pone l'obbligo del bollino SIAE (come quello presente sui CD) che garantisca "l'avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore". Non piace perché introduce un prelievo del 3% sul prezzo di vendita di masterizzatori e software di masterizzazione, tassa che dovrebbe servire ad indennizzare gli autori danneggiati dalla copia illegale delle loro opere. L'unica ad aver accolto con favore la nuova legge sembra l'AGIS, l'Associazione generale italiana dello spettacolo, che ha ringraziato "a nome di tutte le associazioni aderenti, il Parlamento, il Governo e in particolare il ministro delle Attività Culturali" per l'approvazione della legge.