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Fobie nascoste

Fobie nascoste

di cosa abbiamo paura?




(PubliWeb) Di molte, moltissime cose. Di parlare con il capo, di uscire con una bella ragazza, di fare un prelievo di sangue. Potranno sembrare esempi estremi, eppure è nella natura umana aver paura di qualcosa, anche di quelle più banali. Alcuni di voi lo danno meno a vedere e si dimostrano più audaci di altri, ma la sensazione la conoscono con la stessa intensità ed è una cosa assolutamente fisiologica.





Il problema sorge quando queste paure si trasformano in vere e proprie fobie. Ci sono uomini che si rifiutano categoricamente di prendere l'aereo e preferiscono compiere migliaia di chilometri in auto piuttosto che salire a bordo di un jet, altri che mandano la moglie in avanscoperta a fronteggiare un temibile ragnetto. Si tratta di situazioni estremamente invalidanti che ostacolano il compimento di azioni e il normale ragionamento. È deprimente e le occasione perse si accumulano: pensate ad esempio a quante volte avreste voluto cambiare partner e non lo avete fatto per paura di restare soli, oppure di esporvi con una donna che vi piaceva particolarmente, la paura di prendere un due di picche. Queste paure sono più spiccate negli uomini che nelle donne e pare sia proprio una questione di genetica ed evoluzione e il più delle volte si manifestano con ansia e stress. Nonostante tutti gli aspetti negativi che questo impulso provoca negli uomini, bisogna dire che è proprio grazie ad esso che siamo riusciti a sopravvivere come specie e ad evolverci. Oggi come oggi non dovremmo più avere paura di essere sbranati dalle belve feroci, ma il seme di questo riflesso è ancora nascosto dentro di noi in qualche modo e si manifesta nei modi più diversi. Se ci pensate, i sintomi sono esattamente gli stessi di qualsiasi altro mammifero: tachicardia, occhi che si sgranano, sudorazione e peli che si rizzano, impossibilità a ragionare lucidamente. La paura è un sentimento tanto profondo e potente, che non è stato formulato ancora alcun farmaco capace di combatterlo nel lungo periodo. Esistono farmaci per la depressione ma per l'ansia e la paura ancora nulla di significativo, a dimostrazione del fatto che si tratta di un istinto più che di una malattia. Quali sono genericamente le paure più frequenti? Rabbia, tristezza, disgusto, gioia... Tra le più ancestrali troviamo la paura dell'altezza che si manifesta con il senso di vertigine e quella per i rumori molesti che sopravvivono ancora oggi. Pare quindi che le nuove paure siano assimilabili velocemente e quelle più vecchie siano davvero difficili da reprimere. Il nostro cervello elabora istantaneamente una situazione di potenziale pericolo, la cataloga e la conserva per il resto della vita. Questo è uno dei motivi principali per il quale talvolta si fa davvero fatica a ricominciare la vita di coppia al fianco di una nuova donna, è così difficile perdonare un errore o ridare fiducia dopo un tradimento.

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