Pausa di riflessione

non sempre significa fine

(PubliWeb) Formula magica per liberarsi di una persona o significato reale che davvero rimanda ad un momento di stand by? Quante volte abbiamo sentito pronunciare queste paroline famose! "Prendiamoci una pausa di riflessione". Ormai se ne abusa proprio per mascherare la mancanza di idee. Ma se proprio il nostro partner ci liquida chiedendoci una pausa di riflessione, come dobbiamo comportarci? Inizialmente siamo portati a credergli, perché è quello che vogliamo di più ed anche se razionalmente dovremmo sapere che dietro a queste tre parole stereotipate si nasconde un benservito, siamo naturalmente portati a dare loro credito. Ma quando la nostra compagna le pronuncia, quasi sempre sta attraversando un momento di crisi.





Il che non significa automaticamente fine. In nessun caso. La fine arriva dopo. Quando il partner messo in pausa diventa insofferente, mette fretta all'altro e tenta di avere una risposta a tutti i costi. Allora si che arriva la fine. La mossa più saggia in questi casi infatti è solo e soltanto una. Non c'è alternativa, non si può fare altrimenti. Bisogna sparire. Se lei ce lo chiede, dimostriamole di amarla così. Se c'è una possibilità che la pausa si interrompa e riparta il play dipende solo da questo : dalla vostra capacità di capirla e dimostrarle affetto. Niente baci, niente telefonate, niente lacrime. Servirebbero solo a convincerla a stare da sola. Siate uomini!

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