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 Ci amano - Non abbandoniamoli!



Ci amano
Non abbandoniamoli!






So bene di trattare un argomento inflazionato e ripetuto all’infinito. Ma nonostante le migliaia di parole spese, ogni anno si ripete l’abominevole rito di persone che abbandonano i cani per partire in vacanza.
Prendere un cane in famiglia, è un po’ come adottare un bambino. Quando io più di 6 anni fa presi il mio dolcissimo Lillo, un meticcio nero di piccola taglia, riunii a consulto tutta la famiglia. Esposi i doveri che ne sarebbero derivati, le gioie che avrebbe regalato, gli impegni che avremmo dovuto sostenere. Da allora la nostra vita è cambiata, il mio amatissimo Lillo ci ha regalato momenti di pura gioia, affettività, dolcezza. Le nostre vacanze da allora sono state previste sempre includendo anche la sua presenza. Gli alberghi scelti solo se permettevano la sua permanenza, i camping solo se accettavano animali, i ristoranti idem. Non è un gran sacrificio, credetemi, se paragonato a quanto il mio cane ha potuto fare con me, e con i miei figli. I momenti di sconforto e di abbattimento, svanivano quando lui con slancio mi saltava addosso, affettuoso. I pensieri, le paure e la rabbia, venivano sconfitti semplicemente dal suo silenzioso tepore, al mio fianco, nella mia e sua poltrona preferita. E’ molto difficile spiegare il rapporto che può nascere tra un uomo ed un cane, ma credetemi, loro danno molto di più di quanto non chiedano, e riescono, non si sa come, anche ad appianare gli inevitabili screzi nella coppia.
Con questo non voglio convincere nessuno ad avere necessariamente un cane. Vorrei solo che le persone pensassero molto bene prima di prenderne uno. Il cane è l’animale che più di ogni altro vive per l’uomo. E’ il primo animale ad essere stato addomesticato, ed una volta inserito nella famiglia, se cacciato, soffre pene indicibili, fino a morirne. Non prendete cuccioli se non siete certi di poterli poi accudire nel tempo. E soprattutto, non abbandonateli sulle strade. Questo è il periodo in cui iniziano le vacanze, e molti per puro egoismo, abbandonano quel dolce batuffolo di pelo che li aveva inteneriti, ormai diventato una zavorra che impedisce loro la vacanza ideale.
Ringrazio Dio per avermi dato Lillo, mi intristisce il fatto di sapere che per lui la vita scorre molto più velocemente rispetto alla mia, e che un giorno lo vedrò morire, ma non riuscirò mai a ripagarlo per tutto l’amore che mi dimostra.
Vi voglio bene.



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Rubrica di riflessioni a cura di

Horus