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SICUREZZA: BONGIORNO, NO A STRALCIO EMENDAMENTO 'SALVA-PREMIER'





La presidentessa della Commissione giustizia alla Camera, Giulia Bongiorno, per il momento chiude alle voci che da questa mattina parlano della possibile trattativa tra Pd e Pdl, stralciare il cosiddetto emendamento ''salva-premier'' dal decreto sicurezza in cambio di una rapida approvazione del Lodo Alfano: ''Non sta a me decidere su questo, ma credo che il decreto sicurezza sia un testo troppo complesso e ricco di interventi su tematiche importanti che non si possa pensare di tagliarne via un pezzo''.
Nella prima riunione delle Commissioni congiunte Giustizia e Affari costituzionali, che devono esaminare la norma prima del passaggio in aula e l'eventuale definitiva approvazione, e' stato fissato anche un calendario sommario dei lavori: l'intero gruppo Pd di entrambe Commissioni si e' iscritto a parlare per proporre degli emendamenti e contemporaneamente e' stata chiesta l'audizione del Capo della Polizia, Antonio Manganelli, lo Stato maggiore dell'Esercito, del Consiglio nazionale forense e infine del ministro della Giustizia, Angelino Alfano.
Al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) e' stato invece domandato un elenco di dati sull'impatto che l'intero decreto avra' nella situazione carceraria.
Il termine per la presentazione degli emendamenti e' stato fissato per giovedi' prossimo, 3 luglio, alle 20, e la discussione in Commissione dovra' comunque concludersi entro il 9 luglio, ultima data possibile per l'arrivo del testo in aula.
Le questioni di costituzionalita' proposte dal Pd proprio sull'emendamento salva-premier saranno invece discusso mercoledi' prossimo, 2 luglio.
Al termine della discussione generale e della presentazione dei testi da parte dei due relatori in Commissione, Bongiorno e Donato Bruno (il presidente della Commissione affari costituzionali), le due giunte hanno ascoltato a porte chiuse il parere del capo della Polizia, Antonio Manganelli.

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