MALESIA: EX VICE PREMIER COINVOLTO IN SCANDALO GRIDA AL COMPLOTTO
L'ex vice premier ed ora
leader dell'opposizione della Malesia, Anwar Ibrahim, ha
fatto sapere che lascera' oggi l'ambasciata turca, dove si
era rifugiato ieri dopo aver respinto le accuse di sodomia
avanzate da un suo collaboratore 23enne.
''Lascero' oggi l'ambasciata insieme a mia moglie Azizah.
Al momento non ho deciso dove andare'', ha dichiarato Anwar
all'Afp.
Anwar, che nel 1998 e' stato destituito al centro di un
simile scandalo a sfondo sessuale e condannato a sei anni per
corruzione, ha dichiarato che tali accuse fanno parte di una
montatura ideata contro di lui per impedire il suo ritorno
sulla scena politica denunciando, inoltre, un complotto
governativo che attenta alla sua vita.
''Queste accuse di natura sessuale sono emerse per
bloccarmi dal raggiungere il potere'', ha dichiarato il
sessantenne la cui alleanza di opposizione ha ottenuto, nelle
elezioni del marzo scorso, un terzo dei seggi in parlamento.
Anwar, amico del premier turco Recep Tayyip Erdogan, aveva
precedentemente chiesto al governo di garantire la sua
sicurezza nel caso in cui avesse deciso di lasciare la sede
diplomatica.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri Rais Yatim, aveva
intimato l'ambasciatore turco a far si' che Anwar ''lasci la
sede diplomatica al piu' presto possibile'' avvertendolo che,
nel caso in cui gli avrebbe permesso di sottrarsi alle
indagini giudiziarie, il diplomatico avrebbe ''pagato le
conseguenze per aver fatto ostruzionismo al corso della
giustizia''.
(Piu'Europa).
Approfondimenti:
La Camera dei Deputati
Il Governo Italiano