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GOVERNO: CONTINUA SCONTRO CON OPPOSIZIONE. VANO L'APPELLO DI NAPOLITANO





Il preoccupato auspicio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lanciato nel giorno del suo ottantatreesimo compleanno, per '''un clima piu' sereno e costruttivo nella politica italiana e nella vita istituzionale'' viene accolto unanimemente dalle forze politiche.
Ma ogn'uno per la sua parte ribalta la responsabilita' della durezza e dei toni dello scontro sull'avversario.
Intervento ''lodevole'', lo definisce il portavoce del presidente del Consiglio Paolo Bonaiuti che si rivolge alle intemperanze verbali dell'ex Pm di Mani pulite: ''Ogni giorno Di Pietro cerca di avvelenare la vita italiana, ma non ci riuscira', perche' il governo reagira' con i fatti e andra' avanti per la sua strada come chiedono gli elettori''.
Tonino Di Pietro, impegnato nella trebbiatura nella sua fattoria in Molise, scende dal trattore non per ritirare l'epiteto di ''magnaccia'', rivolto al premier intercettato nelle sue conversazioni con il direttore di Rai fiction, ma per dire che semmai e' il Cavaliere a doversi scusare con gli italiani, ''perche' in campagna elettorale ha detto che si sarebbe attivato per farli stare bene.
E invece sta obbligando il Parlamento a fare leggi che servono a lui per suo interesse''.
''Il mio sara' pure un linguaggio crudo - aggiunge Di Pietro - ma il suo e' un insulto agli italiani perche' quando ha un processo in corso si fa una legge per farsi salvare''.
Nonostante il disagio del Pd per l'aggressivita' dei suoi attacchi a Berlusconi, Di Pietro stende ancora il ramoscello d'olivo a Veltroni: ''Abbiamo sottoscritto insieme un programma, e' la qualita' dell'opposizione che ci distingue''.
A prendere le distanze dall'opposizione al calor bianco del leader dell'Italia dei Valori e' anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, che dice al Corriere della Sera: '''Comportandosi come fa, conquistera' pure qualche punticino in piu' per il suo partito, ma finira' per aiutare Berlusconi.
Per regalargli una sostanziosa assicurazione per la vita''.
Sul fronte avverso Umberto Bossi si fa carico di chiedere al premier ''di darsi una calmata'': ''Berlusconi su molte cose ha ragione, ma a volte sbaglia i toni.
Quando si arrabbia, esagera, e si fa prendere un po' la mano'', dichiara il senatur in un'intervista a Repubblica.
Intanto oggi l'assemblea dei parlamentari del Pd - appuntamento pomeridiano alla Camera - si interroga sulle modalita' del fare opposizione dopo la breve ed effimera fase del dialogo possibile e dopo che anche ieri Walter Veltroni ha suonato il ''de profundis' sulle possibilita' di collaborazione con la maggioranza.
Alla riunione di oggi molti dei parlamentari che hanno passato il week-end ''in ritiro'' nel convento di Bose, accogliendo l'invito di Rosy Bindi ''a mettere l'orecchio come gli indiani per terra'', come Furio Colombo, Paolo Corsini, Paolo Giaretta e Daniela Mazzucconi, chiederanno un'opposizione con piu' mordente e meno attendismo.
Ma ci sono anche gli assolutamente contrari alla deriva dipietrista come Giorgio Merlo, anche lui in prima fila ad ascoltare Bindi, Savino Pezzotta, Stefano Ceccanti e Pierpaolo Baretta a Ivrea.

Approfondimenti:
Il Quirinale
Il Governo Italiano
Di Pietro
Il sito Rai
La Camera dei Deputati
Forza Italia
Democratici di sinistra
Il sito ISVAP
Il sito dell'Ania