FAMIGLIA CRISTIANA: INDECENTE PROPOSTA RAZZISTA IMPRONTE DIGITALI
''Indecente'' viene definita l'idea
di prendere le impronte digitali ai bambini Rom, dal
settimanale 'Famiglia Cristiana' che alla questione dedica
l'editoriale del prossimo numero.
''Alla prima prova d'esame i ministri 'cattolici' del
Governo del Cavaliere escono bocciati, senza appello.
Per
loro -afferma Famiglia Cristiana- la dignita' dell'uomo vale
zero.
Nessuno che abbia alzato il dito a contrastare Maroni e
l'indecente proposta razzista di prendere le impronte
digitali ai bambini rom''.
''Avremmo dato credito al ministro -prosegue il
settimanale- se, assieme alla schedatura, avesse detto come
portare i bimbi rom a scuola, togliendoli dagli spazi
condivisi coi topi.
Che aiuti ha previsto? Nulla''.
''Non
stupisce, invece -afferma ancora l'editoriale- il silenzio
della nuova presidente della Commissione per l'infanzia,
Alessandra Mussolini (non era piu' adatta Luisa Santolini, ex
presidente del Forum delle famiglie?), perche' le schedature
etniche e religiose fanno parte del Dna familiare e,
finalmente, tornano a essere patrimonio di Governo.
Non
sappiamo cosa ne pensi Berlusconi: permetterebbe che agenti
di polizia prendessero le impronte dei suoi figli o dei suoi
nipotini?''.
E Famiglia Cristiana continua: ''Oggi, con le impronte
digitali, uno Stato di polizia mostra il volto piu' feroce a
piccoli rom, che pur sono cittadini italiani.
Perche' non
c'e' la stessa ostinazione nel combattere la criminalita'
vera in vaste aree del Paese? La Convenzione Onu sui diritti
dell'infanzia (firmata anche dall'Italia, che tutela i minori
da qualsiasi discriminazione) non conta piu' niente.
La
schedatura di un bambino rom, che non ha commesso reato,
viola la dignita' umana.
Cosi' come la proposta di togliere
la patria potesta' ai genitori rom e' una forzatura del
diritto: nessun Tribunale dei minori la togliera' solo per la
poverta' e le difficili condizioni di vita''.
''E' giusto reprimere, con forza, chi nei campi nomadi
delinque, ma le misure di Maroni non servono a combattere
l'accattonaggio (che non e' reato).
C'e' un solo modo perche'
i bambini rom non vadano a rubare: mandarli a scuola.
Qui,
si' -conclude Famiglia Cristiana-, ci vorrebbe un decreto
legge perche', ogni mattina, pulmini della polizia passassero
nei campi nomadi a raccoglierli.
Per la sicurezza sarebbero
soldi ben spesi.
Quanto alle impronte, se vogliamo prenderle,
cominciamo dai nostri figli; ancor meglio, dai parlamentari:
i cittadini saprebbero chi lavora e chi marina, e anche chi
fa il furbo, votando al posto di un altro.
L'affossa
'pianisti' sarebbe l'unico 'lodo' gradito agli italiani''.
Approfondimenti:
Il Governo Italiano
Credito on line
Ministero della Pubblica Istruzione
Forza Italia
Polizia di Stato
Onu