BCE: OPERATORI, REFI 4,25% SICURO. PERO' MERCATO VEDE 4,50% ENTRO 9 MESI
Mercato monetario in fibrillazione
dopo i dati sull'inflazione dell'Eurozona di giugno (4% il
tendenziale) e la presa di posizione della Banca dei
Regolamenti Internazionali (Bri).
Per la Bri, e' appropriata
una stretta monetaria globale per combattere la corsa dei
prezzi al consumo alimentata dal boom delle quotazioni delle
materie prime.
I rialzi record di petrolio e cibo appaiono
sempre meno di carattere transitorio e sempre piu' di natura
strutturale.
Per gli operatori non ci sono dubbi sul prossimo livello
del tasso Refi della Bce: a partire dal 3 luglio si salira'
dal 4% al 4,25%.
Uno sbocco peraltro anticipato gia' dalle
dichiarazioni del presidente della Bce e da altri esponenti
del Board dell'Eurotower.
Non a caso il tasso Eonia/Swap, il
parametro di riferimento che anticipa le mosse di politica
monetaria, si sta impennando.
Sulla scadenza dei tre mesi, l'Eonia/Swap e' al 4,28%,
''prevede esattamente il Refi al 4,25% dal 3 di luglio a
settembre''spiega Marco Rocchi, analista della Cassa di
Risparmio di Firenze.
'''Poi la Bce seguira' gli eventi, con un occhio al ciclo
e con l'altro all'inflazione.
Pronta a intervenire per
garantire la stabilita' dei prezzi, ipotesi che il mercato
non trascura affatto'', spiega Roberto Isidoro, responsabile
area finanza della Carichieti.
In effetti, il tasso Eonia/Swap quota gia' 4,40% per
dicembre.
Poi, viaggia al 4,52% per marzo 2009, cioe' esprime
una probabilita' del 100% per un aumento del Refi al 4,50%
entro l'inizio della prossima primavera.
''Le aspettative scontano una politica monetaria piu'
restrittiva di quanto finora annunciato.L'Eonia/Swap a 12
mesi quota 4,61%, assegnando persino una probabilita' del 70%
a un terzo rialzo dei tassi che porterebbe il Refi al 4,75%
entro giugno 2009'', conclude Rocchi.
Approfondimenti:
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