ALITALIA: ADUC, IN 10 ANNI E' COSTATA AI CONTRIBUENTI 5,187 MLD
L'Alitalia costa cara ai contribuenti
italiani, ovvero 5 miliardi e 187 milioni di euro, tra
ricapitalizzazioni e prestiti.
Lo sostiene l'Aduc che fa il
conto delle operazioni che hanno riguardato la compagnia di
bandiera negli ultimi 10 anni, che, afferma l'associazione
dei consumatori, hanno fatto registrare ''salassi a carico
del contribuente che, oltre a pagare il biglietto, si e'
trovato sul groppone anche gli aumenti di capitale e i
prestiti disposti dai vari Governi, di centro-sinistra e di
centro-destra, segno che a nessuno interessavano le sorti
della nostra 'compagnia di bandiera', nonostante le roboanti
dichiarazioni''.
L'Aduc parte dal primo Governo Prodi, quando nel 1998
venne avviata una ricapitalizzazione per 3.000 miliardi di
lire (1.549 milioni di euro).
Si passa al 2002, con il
secondo Governo Berlusconi, nel 2002, con un aumento di
capitale da 1.432 milioni di euro, per arrivare a un prestito
ponte da 400 milioni nel 2004, fino all'aumento di capitale
da 1.006 milioni di euro del 2005 e al ricorso al mercato
obbligazionario per oltre 500 milioni di euro e all'ultimo
prestito ponte da 300 milioni di euro concesso dal precedente
Governo, nel 2008, convertito in conto capitale dall'attuale
Governo.
''Totale - conclude l'Aduc -: in 10 anni l'Alitalia e'
costata allo Stato, cioe' a noi contribuenti, qualcosa come 5
miliardi e 187 milioni di euro, tra ricapitalizzazioni e
prestiti.
Nel 2007 Alitalia ha chiuso il suo diciannovesimo
bilancio in passivo (su venti anni).
Ci aggiungiamo che nel
2001 una azione Alitalia valeva 8,5 euro, oggi vale 0,4 euro.
Bravi questi nostri governanti!''.
Approfondimenti:
Sito Alitalia
ADUC
Prestiti Online
Codacons
Adusbef
Il Governo
Forza Italia