(PubliWeb) L'accusa viene dall'associazione Altroconsumo che fa notare che "la riduzione tariffaria operata è insoddisfacente e nelle ore di punta ha portato il costo al minuto sull'operatore 3 a quasi 40 centesimi, il doppio rispetto a Tim e Vodafone". Telecom ha proposto le nuove tariffe per le chiamate da fisso a mobile a seguito della riduzione dei famosi "costi di terminazione" decisa dall'Authority TLC. Secondo Altroconsumo le tariffe nelle ore di punta restano altissime. Anche dopo la riduzione l'Italia registra un +17% rispetto alla media di altri Paesi, addirittura il +32% rispetto al Regno Unito, considerando le tariffe verso i primi tre operatori di telefonia mobile (Tim, Vodafone, Wind), cioè quelli per cui l'Authority è intervenuta.
"La vera sorpresa arriva con le tariffe verso il quarto operatore 3, ancora più penalizzanti: nelle ore di punta la tariffa aumenta del 30% portando il costo al minuto a quasi 40 centesimi, il doppio rispetto a Tim e Vodafone. Il problema per il consumatore è che non necessariamente conosce l'operatore del destinatario della telefonata e quindi il costo".