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Protestati

Protestati

ecco come riabilitarsi




(PubliWeb) Il protesto. L'odiosa marchiatura con cui veniamo bollati, quando per un qualsivoglia motivo non riusciamo a pagare i nostri assegni. Il fatto comporta notevoli disagi e preclusioni. Non possiamo più ottenere prestiti e spesso neppure domande pubbliche.





Ma come fare per cancellare questo spiacevole nickname che ci portiamo dietro? la Legge 7 marzo 1996 n. 108 consente di ottenere la riabilitazione dopo un anno e dopo l'adempimento dei debiti oggetto del protesto. L'Istanza di riabilitazione va presentata al presidente del Tribunale del luogo di residenza del protestato e serve ad ottenere la cancellazione di tutti i protesti di assegni e cambiali, degli ultimi cinque anni allegando i titoli protestati in originale, l'atto di protesto ed una visura della camera di commercio. Il costo totale di contributi unificati e marche da bollo necessari ammonta attorno alle 150 euro.A meno che non ci vogliamo far seguire da un professionista. Il costo in tal caso lievita parecchio. Una volta ottenuta la riabilitazione con decreto del Presidente del Tribunale, questo andrà presentato alla Camera di Commercio, che provvederà a pubblicarlo sull'apposito bollettino. Dopo 20 giorni dalla presentazione della domanda, è disposta la cancellazione dall'elenco dei protestati e l'interessato potrà avere copia del provvedimento di Riabilitazione. Attenzione, però, perchè l'istanza non si può effettuare due volte. nei seguenti link trovi modulistica, termini, procedura e requisiti per l'istanza.

I Link :
Riabilitazione dei protestati. Procedura e termini.
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