Fondo previdenza complementare

tutelarsi se non si raggiunge il minimo pensione

(PubliWeb) Sempre più numerosi sono i contribuenti che non hanno raggiunto i requisiti per accedere alla pensione. Il sistema di calcolo poi è in continuo cambiamento e di anno in anno crollano le poche certezze che ci si era costruiti nel corso di una vita . Ecco perché si sente parlare tanto di Fondo previdenza complementare, che è solo un modo per assicurarsi una pensione futura. C'è un'apposita Commissione di vigilanza sulle forme pensionistiche complementari, che vigila sull'operato dei promotori e fornisce ogni informazione sull'accesso e sui costi del servizio. Esistono diverse tipologie di fondi complementari ognuno con rendimenti, costi e funzionamenti diversi. A tal proposito il Decreto Legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005, detta le norme fondamentali in materia. L'elemento più importante a cui fare attenzione è l'insieme dei costi che grava sul capitale, spesso anche in modo occulto, che potrebbe incidere sul valore della quota. Ma bisogna avere chiaro anche il quadro dei rendimenti ottenuti nel corso degli anni che influenza la capacità di ottenere risultati soddisfacenti. A tal proposito ci può essere o meno una percentuale di rischio sulla capitalizzazione del patrimonio, ma tutto dipende dalla quantità di denaro che si è disposti ad investire e dalle propensioni individuali. . .

Per quanto riguarda il regime fiscale, esso è agevolato con una deducibilità fino a 5.164,57 euro dei contributi versati. Mentre il rendimento viene trattato inizialmente con una ritenuta del 15%, e successivamente con una ritenuta che scende al 0,3% dopo 15 anni.

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