Danni da terremoto
il sisma riduce le funzionalità del cervello
(PubliWeb) Il terremoto è una catastrofe naturale che porta, purtroppo, anche la morte e la distruzione. I danni del terremoto non si limitano solo a quelli fisici e materiali, ma non sono da sottovalutare i danni psicologici che crea. L'evento sismico genera dei veri e propri traumi a lungo termine e dei cedimenti strutturali del nostro cervello. Una ricerca effettuata in Giappone e pubblicata su Molecular Psychiatry, ha individuato i cambiamenti definitivi che si hanno sul cervello umano dopo il trauma del sisma.
Gli scienziati hanno analizzato 42 studenti del Tohoku University di Sendai, sopravvissuti al terremoto in Giappone nel marzo del 2011. Sono apparsi dei cambiamenti permanenti effettuando delle risonanze magnetiche prima e dopo il sisma. I ragazzi esaminati non sembravano soffrire del disturbo da stress post-traumatico (Ptsd), ma hanno incamerato comunque il trauma del terremoto nel loro cervello. I ricercatori hanno evidenziato in loro, una riduzione di una zona del cervello, la corteccia orbitofrontale sinistra (Ofc). La funzione di questa parte del cervello va ad intaccare il modo che l'uomo ha di reagire alla paura. Quando l'Ofc si va a lesionare, l'uomo impiega una maggiore fatica nel tentativo di non avere più paura. L'Ofc, quando è totalmente funzionale, ha un ruolo di difesa importante, contro le sensazioni negative trasmesse dalla paura.
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