Si può essere diseredati?

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(PubliWeb) È inutile che contiate sull’eredità di qualcuno se siete stati diseredati. Ma essere diseredati è possibile? E se si come? Innanzitutto sgombriamo il campo da alcuni equivoci: non si può diseredare totalmente un membro della cosidetta "famiglia nucleare o ristretta" ovvero coniuge, figli e ascendenti legittimi. La legge infatti garantisce loro comunque una quota dell’eredità, detta quota di leggittima, dalla quale non possono essere esclusi a patto che non risultino indegni. . .





Affinchè si verifichi una indegnità che rende incapaci a succedere occorrono dei motivi validi e gravi e questi sono solo quelli previsti dalla legge. Se per esempio l’erede pur legittimo ed unico abbia commesso un reato contro la persona della cui successione si tratta, dei suoi parenti o del coniuge o abbia perso la potestà sui figli, abbia fabbricato un testamento falso, abbia raggirato in vita il defunto o costretto o indotto a cambiare, revocare o impedire il suo testamento, costui è indegno a succedere. Occorre solo che il Tribunale lo accerti con sentenza e l’indegno viene escluso dal testamento. Se invece non ricorrono queste specifiche ipotesi ma un erede si comporta male con il suo succedente, quest’ultimo può sempre escludere con apposito testamento costui dalla propria successione, diseredandolo personalmente. Non è necessaria una forma particolare. Qualsiasi frase comprensibile è accettata dai giudici. Ovviamente qualora si tentasse di diseredare un membro della propria famiglia ristretta quest'ultimo avrebbe comunque diritto alla sua quota di leggittima.

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