Imbarazzo in ascensore

ecco come superarlo

(PubliWeb) Condividere l'ascensore con qualcuno, genera sempre un certo imbarazzo. La situazione di non naturalezza si crea maggiormente quando sale in ascensore un perfetto sconosciuto, ma si è impacciati anche quando si sta in compagnia di chi conosciamo bene. L'ascensore si trasforma in uno spazio sociale davvero interessante, in cui le regole di comportamento sono un pò strane. L'ascensore diventa un lungo imbarazzante, anche perché è necessario condividere con persone dell'altro sesso uno spazio molto ristretto.





L'aspetto più singolare è quello dei movimenti: quando entra qualcun altro le posizioni che si assumono sembrano a dir poco meccaniche, prestabilite e studiate a tavolino. Lui e lei tendono ad evitare anche il contatto visivo per sottrarsi dall'imabarazzo. Quando invece si sta da soli in ascensore, si assume una posa più comoda. Appena entra una seconda persona, scatta una sorta di accordo non detto e in automatico i due passeggeri si dispongono agli angoli opposti dell'ascensore. Quando le persone sono tre si forma un triangolo e quando ne entano quattro, si occupano tutti gli angoli disponibili. L'obiettivo inconscio diventa quello di massimizzare la distanza tra i passeggeri, proprio come si fa in tram o in autobus. Appena entrati in ascensore, se non si è da soli, in genere si assume meccanicamente la posizione, tenendo sguardo basso o sul display del cellulare. Un braccio di distanza è necessario quando si sta accanto ad altre persone, ma in ascensore non si ha abbastanza spazio, perciò è una situazione molto inusuale e innaturale. L'imbarazzo cresce anche perché lo spazio ristretto stimola stress, ansia e senso d'impotenza perché, dichiarano gli esperti: "si è in una macchina che si muove, sulla quale non si ha alcun controllo".

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