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 labrador retriever - L'importante è che costi poco



labrador retriever
L'importante è che costi poco





(Publiweb) - Falso. Ricevo ogni giorno decine di mail di proprietari di cuccioli di Labrador disperati per la vivacità del loro cane e pieni di dubbi sull’alimentazione e l’educazione.
Purtroppo non avendo una bacchetta magica posso fare ben poco per aiutarli, il mio invito è quasi sempre quello di leggere dei libri e di affidarsi ad un veterinario che conosca la razza, ma il mio principale invito è quello di rivolgersi all’allevatore da cui proviene il cucciolo.
Ho già scritto sull’importanza di acquistare un cucciolo da un allevatore serio e sono sicura che chi mi scrive ha comprato un cucciolo con molta leggerezza, cercando soprattutto di spendere il meno possibile.
Perché spendere circa 2.000.000 (questo è il costo di un cucciolo preso in allevamento) quando posso spenderne la metà per avere la stessa cosa? Così si compra un cucciolo al negozio sotto casa o si sceglie uno dei tanti annunci sui giornali locali. Il 90% delle telefonate che ricevo per l’acquisto di un cucciolo, sono richieste sul costo, non una sola domanda sul carattere dei genitori, le garanzie morfologiche e i controlli per le patologie ereditarie, nessuno che voglia sapere qualcosa sulla razza, sulle caratteristiche, sullo stile di vita di cui necessita e regolarmente mi indispongo e anche molto.
E’ possibile che si pensi di comprare un cucciolo come fosse un qualsiasi bene di consumo?
E qui vorrei porre l’accento, ancora una volta, sulla profonda differenza tra chi alleva e chi vende cani. Vendere cani significa ricavare il massimo profitto ai costi più bassi, è quindi importante ridurre al massimo le spese (monta, controlli sanitari, alimentazione ecc) e liberarsi dei cuccioli al più presto, senza preoccuparsi del tipo di vita che faranno.
Anche chi alleva vende i cuccioli dei suoi soggetti, non può certamente tenerli tutti per sé, ma il rapporto con i proprietari dei suoi cuccioli continua per tutta la durata della vita del cane acquistato.
Di regola l’allevatore segue molto volentieri la crescita dei propri cuccioli venduti, sia per quanto riguarda l’alimentazione che per l’educazione, è pronto a farsi carico di qualsiasi problema genetico dei propri soggetti, è accanto ai proprietari per gli eventuali accoppiamenti e cucciolate.
Se così non fosse allevare avrebbe per me poco senso. Se una cucciolata nasce dallo studio dei pedigree dei genitori con l’idea di produrre dei buoni soggetti è molto importante per chi alleva vedere nel tempo il risultato dell’accoppiamento.
Credo inoltre che uno dei compiti di chi alleva sia quello di dare il cucciolo giusto alla persona giusta, ecco perché un allevatore sceglie personalmente i cuccioli in base al nucleo familiare, all’esperienza e alle richieste dell’acquirente. Tutte le volte che ho avuto una cucciolata e ho provato a chiedere ai futuri proprietari dei miei cuccioli quale avrebbero scelto, tutti avrebbero portato a casa il più grosso, pensando fosse il più bello e il più sano. Naturalmente non è così. Solo stando a contatto con i cuccioli quotidianamente si scoprono giorno dopo giorno le caratteristiche caratteriali, di dominanza, attenzione, gentilezza di carattere ecc. Ogni cucciolo è un mondo a sé difficile da scoprire nel poco tempo che si visita un allevamento e si guardano i cuccioli. Affidarsi ad un allevatore è anche garanzia che sceglierà per noi il cucciolo più adatto, una femmina poco dominante sarà l’ideale per chi ha bambini, il più importante per chi vuole andare in esposizione, quello che porta sempre qualcosa in bocca per chi vuole utilizzare il Labrador a caccia, il più vivace a chi ha un giardino ecc.
Per concludere il mio consiglio è ancora una volta quello di comprare un cucciolo da un allevatore scrupoloso per evitare di trovarvi, una volta portato a casa il cucciolo in un mare di guai.




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