MERCATI: PRODI, UNA NUOVA BRETTON WOODS PER NUOVO ORDINE
L'ex premier Romano Prodi, ora
incaricato speciale per l'Africa per conto dell'Onu, si
dichiara favorevole ad una nuova Bretton Woods che stabilisca
un nuovo ordine economico mondiale con la fine della
supremazia del dollaro e una rivalutazione a livello mondiale
dell'euro.
Prodi ne ha parlato intervistato da 'Famiglia Cristiana'.
A proposito della crisi e del ruolo della Ue e del Patto di
stabilita', Prodi ricorda come fu 'massacrato' quando parlo'
della stupidita' dell'accordo di Maastricht.
Sempre in merito
alla crisi dei mercati internazionali, quasi sarcasticamente,
si chiede cosa sarebbe successo se - come sostenevano i
detrattori dell'euro - oggi l'Italia avesse avuto ancora la
lira.
''Si parla di una nuova Bretton Woods'', chiede il
giornale: ''Si', sono favorevole - risponde Prodi -, anche
se non si possono sapere gli esiti di una conferenza del
genere prima della sua conclusione.
Ma se si fa una nuova
Bretton Woods dobbiamo rivedere i rapporti di forza tra il
dollaro e le altre monete, a cominciare dall'euro.
Non siamo
ancora all'utopia di Keynes della moneta unica mondiale, ma
e' certo che la nuova Bretton Woods per essere efficace
dovra' stabilire un nuovo ordine economico mondiale.
E in
ogni modo non si potra' non tener conto dell'esistenza
dell'euro e dei grandi cambiamenti dell'economia mondiale''.
Approfondimenti:
Partito Democratico
Publiweb Soldi & Finanza
Banca Centrale Europea
Federal Reserve
Istat